E' morto all'età di 76 anni Rubin ''Hurricane'' Carter, puglile cantato da Bob Dylan nel 1975 che mise al tappeto il leggendario Emile Griffith. Attivo sul ring dal 1961 al 1966, specialista nei pesi medi, Carter salì agli onori della cronaca per un caso giudiziario che divise l'America.
0 Commenti
Era un peso medio alto solo 1,73. Coraggioso ed aggressivo sul ring, piaceva al pubblico. Poi venne accusato di triplice omicidio e condannato due volte all'ergastolo: uscì dal carcere dopo 19 anni senza che fosse mai stata provata la sua colpevolezza. Prima di divenire un film, la vicenda ispirò Bob Dylan, che nel '75 la trasformò in una ballata destinata alla celebrità. Intitolata "Hurricane". (Articolo di Maurizio Crosetti da Repubblica.it) Clicca qui per leggere l'articolo di Maurizio Crosetti su Repubblica.it Nel 1963 la svolta per Rubin ''Hurricane'' Carter sul ring: mise al tappeto il passato e futuro campione del mondo Emile Griffith per ben due volte nel primo round, vincendo per ko tecnico. Condannato successivamente a due ergastoli e scarcerato nel 1985, il pugile che si è sempre proclamato innocente, divenuto simbolo della lotta contro le ingiustizie, è morto a 76 anni. Clicca qui per guardare il video su Repubblica.it Il boxer si è spento dopo una lunga battaglia con il cancro. Era diventato il simbolo dell'ingiustizia, condannato per un triplice omicidio mai commesso, passò vent'anni in prigione. La sua vita ha ispirato un'epoca di lotte contro il razzismo. All'innocenza di Rubin Carter, accusato ingiustamente di un triplice omicidio, è ispirata la canzone di Bob Dylan, ''Hurricane'' (dall'album "Desire") Clicca qui per vedere il video su Repubblica.it |
AuthorDelirico Archives
Luglio 2017
Categories |