Caruggi si nasce
ovvero Bocca di Rosa e altre storie........

Un giorno al Bar della Foce,cullati dal profumo e dal suono delle azzurre onde del Mediterraneo.
Storie di vita dei caruggi, candide e rabbiose, in rime alternate e baciate, versi e musica.
Di Fabrizio De Andrè.
--> Scarica il racconto dello spettacolo in formato epub <--
--> Scarica il libretto dello spettacolo con i testi delle canzoni <--
--> Scarica la Guida di Genova per un itinerario sulle tracce di Fabrizio <--
Storie di vita dei caruggi, candide e rabbiose, in rime alternate e baciate, versi e musica.
Di Fabrizio De Andrè.
--> Scarica il racconto dello spettacolo in formato epub <--
--> Scarica il libretto dello spettacolo con i testi delle canzoni <--
--> Scarica la Guida di Genova per un itinerario sulle tracce di Fabrizio <--
Personaggi ed interpreti

Bruno, il barista del Bar della Foce.
La Nuccia, che vende felicità a buon prezzo.
Mario il Rosso e il Bocia, contrabbandieri al porto.
Francese, il protettore.
Paoluzzo ‘o pazzo, uomo della malavita.
Il Dria, pescatore d’acciughe.
L’uomo senza nome, il rapitore
La Nuccia, che vende felicità a buon prezzo.
Mario il Rosso e il Bocia, contrabbandieri al porto.
Francese, il protettore.
Paoluzzo ‘o pazzo, uomo della malavita.
Il Dria, pescatore d’acciughe.
L’uomo senza nome, il rapitore
La storia
Genova ha un carattere unico e potente. E’ città di pietra e d’acqua. Di pietra nel centro storico, solido, avvolgente,protettivo. E poi d’acqua, nel grembo infinito del suo mare, aperto all’avventura. Aver passato l’infanzia a Genova lascia segni fortissimi. Diceva Montale che non c’è luogo come la Liguria che lascia tracce. Nell’infanzia c’è già tutto. Basta passare il resto della vita a scavarci dentro.
Come Genova, De Andrè aveva un carattere aspro, rugoso. Ma anche gentile e generoso. E innamorato del mare.
Un mare che in Fabrizio non era mai freddo e solitario, ma affollato di pesci, pescatori e marinai, pieno di avventure e di paure, fisico, carnale, proprio come l’amore. L’amor sacro e l’amor profano.
Le storie che vi raccontiamo in questo spettacolo, sono storie vere, liberamente riprese da interviste rilasciate negli anni da Fabrizio.
Sempre ricordando, però, che per anni lui non ha voluto concederle, le interviste, e poi quando ha cominciato a concederle, lo ha fatto con quel suo fare canzonatorio che conduceva per lo più alla sua conclusione molto genovese:
“ in fondo, son tutte belinate”.
Come Genova, De Andrè aveva un carattere aspro, rugoso. Ma anche gentile e generoso. E innamorato del mare.
Un mare che in Fabrizio non era mai freddo e solitario, ma affollato di pesci, pescatori e marinai, pieno di avventure e di paure, fisico, carnale, proprio come l’amore. L’amor sacro e l’amor profano.
Le storie che vi raccontiamo in questo spettacolo, sono storie vere, liberamente riprese da interviste rilasciate negli anni da Fabrizio.
Sempre ricordando, però, che per anni lui non ha voluto concederle, le interviste, e poi quando ha cominciato a concederle, lo ha fatto con quel suo fare canzonatorio che conduceva per lo più alla sua conclusione molto genovese:
“ in fondo, son tutte belinate”.